Cosa mangiare a colazione prima della palestra? Ecco il “food must” dei Campioni
Cosa mangiare a colazione prima della palestra? Chi ben comincia, è a metà dell’opera. Anche in fatto di body e di food.
Il sole picchietta, con fare nervoso, sul vetro della finestra della camera da letto. La sveglia trilla, spasmodicamente. Una, due, tre volte almeno. Le palpebre, pesanti, incominciano ad alzarsi, quasi automaticamente. Il display dello smartphone si accende e segna le ore 8 in punto. Luminoso come un chiaro di luna. Ma per voi, affezionati della palestra, esiste solo il chiaro d’uovo. Benvenuti nella rubrica fit-food che vi svela i modi migliori, a livello alimentare, per incominciare con la marcia giusta e ingranata la giornata. Una giornata certo faticosa, ma che, comunque, conclude per tutti voi, affezionati di WelcomeFitness, allo stesso modo: in palestra!
Le regole da seguire sono semplici da ricordare: cosa mangiare a colazione prima di andare in palestra? Buttate, anzitutto, merendine, pane, nutella, brioches e cornetti vari (anche quelli integrali). Come prima cosa, c’è da sapere che la colazione – primo pasto della giornata – non è il pasto più importante. Tutti i pasti, infatti, sono importanti allo stesso modo.
Detto questo, cosa mangiare quindi, in compagnia di un buon caffè?
Parliamo di quantità: queste vengono dettate dalla tipologia di dieta che si sta seguendo; non sono, cioè, uguali e standard per tutti e non possono, di conseguenza, essere trattate in generale.
Ognuno ha la sua fisicità, così come il suo proprio regime alimentare da seguire (dieta ipercalorica, normocalorica o in condizione di deficit calorico). Non vale lo stesso concetto, invece, per quanto riguarda la qualità dei nutrienti, ossia: quali tipi di alimenti mangiare a colazione? Questa è la domanda giusta da porsi ed è il mantra che poi verrà applicato anche al pasto prandiale e a quello della sera.
La colazione pre palestra è la Colazione dei Campioni!
Andiamo, quindi, al nocciolo della questione food pre gym: cosa mangiare non appena svegliati e alzati dal letto? La colazione dei Campioni è, come primo body-precetto, un pasto completo: una giusta e bilanciata proporzione, cioè, tra grassi, proteine e carboidrati. Un triangolo del food nel vero senso dell’idea, che va sempre rispettato.
I tre nutrienti, inoltre, devono provenire da fonti sane e naturali. Badiamo bene: nutrirsi con una colazione sana e completa, significa partire col piede giusto al mattino e possedere l’esatto grado di energia in corpo. Non è vero che la carica la dà il caffè assieme al cioccolato. L’obiettivo è quello di arrivare al pasto del pranzo senza quel micidiale senso di fame assassina che pervade lo stomaco. Cosa mangiare, perciò? Il ventaglio delle possibili scelte è abbastanza ampio; si può optare tra:
- Cereali a basso indice glicemico
- Avena a mo’ di porridge
- frutta essiccata (uvetta, datteri, fichi secchi o prugne).
Queste tre varianti rappresentano, in effetti, il giusto apporto di carboidrati al mattino. Vanno, ovviamente, abbinate sempre ad una fonte proteica, come formaggio, latte di soia, fesa di tacchino, albumi o bresaola.
Mancano i grassi: per completare il pasto della colazione, infatti, possiamo scegliere tra noci, mandorle o del burro di arachidi o anacardi. Sì anche ad una fetta di pane integrale scottato in padella. E sì anche al salato: la colazione dei Campioni pre palestra può prevedere, perché no, anche una frittata nel piatto. De gustibus non est disputandum (“sui gusti non si può discutere”): l’importante è che venga rispettato il triangolo del food.
Colazione per palestra: si può mangiare la frutta?
Se non si sta seguendo a menadito un preciso programma nutrizionale o una dieta ferrea, si può scegliere di mangiare per colazione anche un frutto di stagione. La frutta, si sa, è un alimento ricchissimo di fibre e, in piccola percentuale, anche di vitamine. Non solo: la frutta contiene in prevalenza carboidrati e il fruttosio, ossia lo zucchero semplice e naturale (tra l’altro è anche il più dolce tra tutti quelli esistenti in natura).
Mangiare un frutto a colazione, senza esagerare, accompagnato sempre con fonti di grassi e proteine, costituisce una buona alternativa alle scelte precedentemente elencate.
Colazione prima della palestra: come non rinunciare al gusto
Sì, è vero: la colazione, forse, è l’unico momento della giornata in cui tutto deve ancora incominciare: il mondo deve ancora svegliarsi, il lavoro mettersi in moto, i nodi delle beghe quotidiane venire ancora al pettine.
È l’unica ora, forse, in cui si è da soli con sé stessi. Una coccola, quindi, a volte, risulta fondamentale. E visto che, in questa rubrica, davvero non si tralascia mai una virgola, WelcomeFitness ha pensato anche al dettaglio in più: la “crepe non crepe” al cioccolato per gli sportivi golosi. Per non abbandonare il giusto al mattino, si consiglia una crepe in versione diet.
Si tratta di una vera e propria crepe che rispecchia, però, al 100% tutti gli elementi nutrizionali che deve avere la colazione fit dei Campioni, senza tralasciare, però, il palato. La ricetta prevede:
- Una padella anti antiaderente
- Farina di avena
- Proteine del siero del latte (whey) al cioccolato
- Acqua
Ecco come creare la crepe non crepe dei campione
Innanzitutto, si mette a scaldare la padella sui fornelli, aspettando che arrivi ad una temperatura ottimale. Successivamente, si prepara l’impasto della crepe, per così dire: si pesa la giusta quantità di farina d’avena prevista dal proprio fabbisogno giornaliero di carboidrati e, una volta pesata, la si miscela all’acqua, finché non acquista una consistenza non granulosa.
Una volta pronto il simil impasto della crepe, lo si versa nella padella, distribuendolo in modo uniforme sulla superficie con l’aiuto di una spatola. Si pesano, poi, anche le proteine in polvere (al cioccolato), rispettando sempre la quantità contemplata dal proprio apporto quotidiano. Queste vanno mescolate con del latte di soia, quanto basta: si otterrà una crema densa e profumata, in sostituzione della ben nota crema spalmabile al cioccolato o alla nocciola. Questa sarà la nostra farcia proteica. A piacere, poi, perché no, si può anche personalizzare con del miele o delle mandorle spezzettate la nostra crepe che però…. non è una crepe!
Buon appetito!
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